Sinistro stradale: per quali danni ho diritto ad essere risarcito? 

“E adesso cosa mi risarcisce la compagnia assicurativa?” 

Questa spesso è la prima domanda che rimbomba nella testa di chi viene coinvolto in un sinistro stradale, soprattutto per chi non ha a che fare quotidianamente con assicurazioni e risarcimenti. 

Facciamo chiarezza allora su quali sono i danni che possono essere risarciti in caso tu venga coinvolto in un sinistro stradale. 

La prima e grossa distinzione da fare è sulla tipologia di danni subiti, che possono essere danni a cose o danni a persone. 

I danni alle cose comprendono: 

• I danni al veicolo, sia i costi di riparazione che i costi accessori (sosta, trasporto, veicolo sostitutivo, svalutazione del veicolo) 
• I danni ai materiali e ai beni trasportati.

In caso l’ammontare dei danni al veicolo superi il valore dello stesso, si parla di danno anti-economico. In tal caso puoi scegliere se riparare ugualmente il veicolo, sapendo che il risarcimento non basterà a coprire tutte le spese preventivate, o puoi usare l’importo che ti viene liquidato per cercare un nuovo mezzo. 

In questo caso il risarcimento è la somma di: 

• Il valore commerciale del veicolo prima del sinistro meno il valore del relitto 
• i costi accessori 
• il bollo pagato non goduto 
• Le spese di rottamazione 
• le spese del passaggio di proprietà o di IPT se acquisto veicolo nuovo 
• Il FRAM (fermo recupero analogo mezzo), cioè il disagio che il proprietario subisce nel periodo tra distruzione veicolo e il recupero di un mezzo analogo.

I danni alla persona comprendono tutti i danni che possono essere causati ad un essere umano e possono raggrupparsi in due categorie: danni patrimoniali e non patrimoniali. 

I danni patrimoniali sono: 

• Il danno emergente, ovvero le spese di cura presenti e future
• Il lucro cessante, che è la perdita di utilità derivante dalla temporanea incapacità a svolgere il lavoro
• Il danno specifico, cioè la permanente impossibilità a svolgere il lavoro che si faceva prima dell’evento. 

I danni non patrimoniali invece sono:

• L’invalidità permanente  
• L’inabilità temporanea  
• La sofferenza morale  
• Il danno esistenziale, o la cosiddetta personalizzazione del danno.

A chi devo rivolgere la richiesta di risarcimento? 

In caso il sinistro stradale rientri nelle casistiche dell’Indennizzo diretto, dovrai rivolgerti direttamente alla tua compagnia assicurativa, che procederà a risarcirti in tempi brevi. 

Il sinistro però deve avere dei requisiti specifici: 

• Non ci devono essere feriti gravi (ovvero con lesioni che superano il 9% di invalidità permanente) 
• Deve coinvolgere solo 2 veicoli 
• I due veicoli devono essere regolarmente assicurati e con targa italiana 
• Il sinistro deve avvenire in Italia.

Se invece il sinistro ha caratteristiche diverse (ha coinvolto tre veicoli ad esempio), devi richiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa di controparte, affidandoti ad un professionista del risarcimento come MG. 

A quanto può ammontare il risarcimento? 

La somma che viene pattuita, dopo la trattativa tra il liquidatore e il professionista del risarcimento, è differenziata tra danno a cose e danno alla persona. 

Le compagnie assicurative hanno dei massimali: le somme massime che erogano in caso di sinistro. 

Il massimale minimo per legge è di €6.450.000 per i danni alle persone e di €1.300.000 per i danni alle cose. Se il danno superasse tali soglie sarà direttamente il colpevole a dovervi fare fronte. 

Il concorso di colpa: ho sempre diritto ad essere risarcito al 100% dei danni? 

No: in caso ci sia un concorso di colpa, ovvero non c’è un responsabile al 100% del sinistro ma più responsabili, il risarcimento che ti viene erogato è inversamente proporzionale alla tua percentuale di colpa. 

Ad esempio: se vieni coinvolto in un sinistro e la tua responsabilità viene attestata al 30% (ad esempio a causa di un eccesso di velocità all’altezza di una intersezione nonostante godessi del diritto di precedenza), i danni che hai subito e che sono risarcibili ti verranno liquidati al 70%. 

Sei stato coinvolto in un sinistro e non sai a chi rivolgerti?

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