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Settore costruzioni: infortuni sul lavoro e malattie di origine professionale

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Secondo i dati ISTAT, negli ultimi 4 anni sono stati fatti degli ottimi passi avanti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro nel mondo delle costruzioni: dal 2015 al 2019 si riducono dell’8,7% le denunce di infortunio e del 17% il numero di casi accertati.

 

Una riduzione significativa

Questo trend positivo si può ricondurre essenzialmente a due motivi:

  • la crisi del settore di questo periodo, dovuta anche alla pandemia
  • l’adozione di migliori e più efficaci interventi di prevenzione nei cantieri.

 

Secondo Confindustria, in termini di produzione, nel 2020 si registrerà un calo del 7% che con la ripresa delle attività, si prevede che nel 2021 si attesterà al -4%.

 

Tra marzo e maggio infatti l’indice destagionalizzato della produzione ha rilevato una contrazione del 41% del settore costruzioni rispetto al trimestre precedente. Giugno vede finalmente una buona ripresa dei lavori, segnati con un +0,5% rispetto al 2019.

 

 

Per quanto riguarda le misure di prevenzione nei cantieri, sicuramente la promozione della cultura della salute e della sicurezza in edilizia, nonché le campagne di finanziamento rivolte alle imprese del settore, stanno dando i loro preziosi frutti. Nel settore “costruzione di edifici” il calo degli infortuni sul lavoro è stato del -22,9% mentre in “lavori di costruzione specializzati” il calo è del -15,2%.

 

 

 

Le malattie di origine professionale

Tuttavia, nonostante il positivo trend al ribasso del numero degli infortuni, il settore delle costruzioni continua a risultare al secondo posto per numero di malattie di origine professionale denunciate all’Inail.

 

Negli ultimi cinque anni si è riscontrato un significativo aumento del 20,3%: da 7493 casi di malattie professionali nel 2015 a 9016 casi nel 2019. È indicativo come il 99,4% delle malattie professionali abbia colpito lavoratori uomini, e 2/3 di questi siano di età compresa tra i 50 e i 64 anni.

 

Gli operatori del settore delle costruzioni sono esposti ad una molteplicità di rischi lavorativi che possono originare diverse malattie professionali come:

  • quelle a carico del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (73,3%; 6.518 casi) con una prevalenza del 34% di discopatie
  • malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (11,1%; 989 casi) con il 93% di casi di ipoacusia da rumore
  • del sistema nervoso (9,9%; 876 casi) di cui il 93% di casi da sindrome del tunnel carpale
  • del sistema respiratorio (2,8%; 245 casi) di cui placca pleurica 17,1% e asbestosi 15,1%
  • delle patologie tumorali (1,8%; 162 casi) in particolare quello dei bronchi e del polmone con il 40,1% e mesotelioma della pleura con il 21%.

 

Questi numeri dimostrano come il lavoro nel settore delle costruzioni sia ad elevato rischio per la salute dei lavoratori, non solo in termini di infortuni, ma anche di malattie con una più lenta, spesso silenziosa, ma progressiva evoluzione. Il danno quindi si riscontra nel tempo e non in uno specifico e preciso accadimento.

 

Ti vedi in uno di questi casi? O un tuo familiare o conoscente è stato vittima di un infortunio sul lavoro o ha una malattia riconducibile al lavoro? Chiamaci per un incontro conoscitivo e valutare gratuitamente il tuo caso.