- La sicurezza dei nostri figli non è un gioco
Quale seggiolino scegliere per la propria auto?
Qual è il miglior seggiolino disponibile sul mercato? Esiste una classifica che ti può aiutare a scegliere quello più adatto alle tue esigenze?
Con l’avvicinarsi dell’estate, e di conseguenza dei preparativi per le vacanze, è bene essere attrezzati in maniera completa per i lunghi viaggi in macchina. E il seggiolino è parte fondamentale dei sistemi di sicurezza di ogni auto.
Quando si tratta di scegliere il seggiolino però può succedere di non valutare in maniera approfondita vari modelli, spesso accontentandosi del primo che va bene per l’età o le dimensioni del bambino.
I test del TCS
Il TCS – Touring Club Svizzero ha una lunga tradizione di test e valutazioni che aiutano gli automobilisti ad orientarsi nell’immenso mercato dell’auto e degli accessori auto.
In questo caso gli specialisti del TCS ti vengono in aiuto testando un ampio numero di seggiolini, valutando:
- sicurezza e protezione dagli urti
- facilità d’uso ed ergonomia
- presenza di sostanze nocive nei materiali
- rifinitura e facilità di lavaggio
segnalando inoltre la norma europea di omologazione ed il prezzo.
Su 39 seggiolini testati 5 hanno ottenuto il voto minimo, 2 perfino per la presenza di sostanze nocive nei materiali di costruzione. La buona notizia però è che l’80% dei modelli è consigliato, riportando voti medio/alti: niente paura quindi, c’è un buon numero di seggiolini di alta qualità tra cui scegliere quello più adatto alle tue esigenze.
Oltre a valutare bene qual è il sistema di ritenuta migliore per i tuoi bambini, ti ricordiamo però che un buon seggiolino vale poco se non è affiancato da buone pratiche e modalità d’uso corrette, come:
- controllare sempre i punti di ancoraggio al sedile
- non lasciare vestiti voluminosi addosso al bambino prima di legarlo
- stringere correttamente le cinture
- controllare la disattivazione dell’airbag
Rimane di vitale importanza ricordarsi di allacciare anche per i viaggi più brevi le cinture al bambino: i capricci, la fretta o la convinzione che se la strada da fare è poca non può succedere niente, non valgono il rischio di mettere in pericolo la vita dei più piccoli.