• La sicurezza dei nostri figli non è un gioco
  • La strada non è una pista

Tragedia a Trivero: un bimbo muore in un incidente stradale mentre era in braccio alla madre

3 minuti

Un drammatico incidente stradale ha scosso la comunità di Trivero e l’intero Paese. Un bambino di quattro anni ha perso la vita in un impatto fatale mentre viaggiava sull’auto di famiglia, tenuto in braccio dalla madre anziché nel suo seggiolino di sicurezza. A bordo dell’auto c’erano anche il papà, il fratellino e la sorellina del piccolo, di 9 e 11 anni, rimasti lievemente feriti. La madre, in dolce attesa, ha riportato ferite, ma è sopravvissuta insieme al resto della famiglia.

Il tragico incidente è avvenuto a poche centinaia di metri da casa. Si è trattato di un tragitto breve, di quelli che spesso consideriamo “sicuri” proprio per la vicinanza alla meta. Gli inquirenti hanno aperto un’indagine, e si sta valutando l’ipotesi di omicidio colposo, poiché il mancato rispetto delle norme di sicurezza per il bambino ha avuto conseguenze devastanti. Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo stava dormendo e, per tranquillizzarlo, i genitori avevano deciso di tenerlo in braccio, convinti, forse, che una breve distanza fosse un rischio accettabile. Un pensiero comune che, purtroppo, si è rivelato letale.

Riflettiamo un attimo: siamo sempre attenti a far indossare ai nostri figli guanti, sciarpa, cappellino per proteggerli dai malanni di stagione, ma spesso non ci curiamo di assicurarli correttamente quando sono in macchina. Troppo facilmente cediamo ai loro capricci di voler stare in braccio, pensando che sia un atto d’amore. Ma non è così: è un atto scellerato.

Pochi sanno che in caso di urto a soli 50 km/h, un bambino di 15 kg arriva a sprigionare una forza di circa 250 kg, l’equivalente di 16 bambini! Una forza impossibile da trattenere, anche per una mamma o una nonna, anche con tutta la buona volontà del mondo.

Quante volte ci diciamo “Tanto è solo un breve tratto di strada”? Quante volte siamo stati tentati di fare a meno delle cinture o del seggiolino per pochi metri, convinti che nulla possa accadere a pochi passi da casa? Questo tragico episodio ci insegna che anche pochi metri possono fare la differenza tra la vita e la morte.

Come Società Benefit, il nostro impegno è costante nel sensibilizzare famiglie e comunità sul tema della sicurezza stradale. Con il nostro testimonial, la famiglia Barbatosta, raccontiamo l’importanza di questi piccoli grandi gesti di responsabilità attraverso storie illustrate e accessibili a tutti, come quella che potete trovare qui sotto.

Non dimentichiamo mai che la vera protezione passa prima di tutto dal rispetto delle regole di sicurezza, soprattutto per i più piccoli. Perché il nostro amore deve anche essere sicurezza.