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Il futuro delle polizze passa per i big data e i Sistemi di guida assistita

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Nel nostro blog già avevamo trattato formule diverse di stipulare polizze, nello specifico Cuvva e Metromile, che avrebbero dato il via ad una rivoluzione del settore assicurativo.

 

Le due compagnie di “digital-insurance” appena citate sono ancora attive e tutt’ora offrono servizi e soluzioni interessanti, come la copertura per miglio o la copertura a tempo.

 

Il cambiamento del settore assicurativo standard sta prendendo però la strada dell’ottimizzazione dell’offerta in base alle dotazioni di sicurezza a bordo del veicolo.

 

Questo è l’obiettivo della ricerca e dei dati pubblicati da LexisNexis, società di analisi dati con un ramo dedicato al settore valutazione dei rischi e assicurazioni.

 

La ricerca mette insieme i vari modelli di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) utilizzati dai vari costruttori automobilistici (ben 65), e li categorizza in gruppi e sottogruppi per aiutare gli assicuratori a capirne l’utilità e la definizione.

 

Tale classificazione aiuterà gli esperti del settore a valutare come questi sistemi interagiscono tra loro e riducono frequenza e danni causati dai sinistri.

assicurazioni futuro

L’obiettivo della ricerca è quindi aiutare le compagnie a migliorare la propria offerta commerciale, cominciando a considerare la sempre più presente tecnologia di aiuto alla guida. Considerando inoltre che si continuano a fare progressi nella direzione della guida autonoma, è fondamentale avere dei dati ordinati sui sistemi che precedono questo prossimo salto tecnologico.

 

I sistemi ADAS possono aiutare in questo senso fornendo dati precisi sulla gestione del rischio assicurativo. La ricerca mostra come, in sinistri in cui sono coinvolti veicoli con ADAS installati, siano ridotte del 27% le richieste di risarcimento per lesioni personali e del 19% per danni alla proprietà.

 

La presenza di sistemi di assistenza avanzata alla guida hanno quindi un impatto fondamentale sulla riduzione dei sinistri, cambiando così la valutazione del rischio del conducente.

 

A questa pagina di LexisNexis sono disponibili varie ricerche proprio sul tema dell’analisi dei dati raccolti dai sistemi digitali dei veicoli e il cambiamento della valutazione del rischio.

 

Quale sarà quindi il prossimo passo? Gli assicuratori potranno davvero proporre ai propri clienti polizze con condizioni iper-personalizzate in base agli ADAS installati sul veicolo? Sarà più semplice ottenere un risarcimento in caso di sinistro?