- Bonus & Malus
RCA: in caso di controllo fa fede il certificato di assicurazione
Una circolare del Ministero dell’Interno chiarisce alle questure le modalità per la verifica della copertura assicurativa RC Auto, all’indomani della dematerializzazione del contrassegno assicurativo.
Dicono dal Viminale: “.. Da tale data, pertanto, la copertura assicurativa di un veicolo a motore è comprovata dal certificato di assicurazione, che il conducente dovrà continuare ad avere con sé, per essere esibito in sede di controllo. “
La comunicazione si è resa necessaria a seguito di delle prime attività di verifica all’indomani del 18 ottobre 2015, data in cui è cessato l’obbligo di esposizione del contrassegno.
Dal Ministero pertanto chiariscono che ai fini del controllo fa fede, prima di ogni altra verifica, anche informatica, il certificato di assicurazione, che dobbiamo continuare a tenere obbligatoriamente a bordo dell’auto, da cui risulti il periodo di assicurazione per il quale sono stati pagati il premio o la rata di premio. Tant’è che le forze dell’ordine deputate alla verifica sul territorio, possono multare ex art. 180 commi 1 e 7, quell’automobilista il cui certificato assicurativo attesti che la polizza sia scaduta da oltre 15 giorni (la famosa tolleranza di legge) anche se dagli archivi informatici, risultasse per un motivo qualsiasi, un prolungamento della stessa copertura. Viceversa, laddove il sistema informatico attestasse la scopertura mentre il certificato ne confermi la validità, non si procederà alla contestazione di alcuna violazione.