- La strada non è una pista
In provincia di Padova le strade più pericolose del Veneto
2887 incidenti stradali. 60 morti, 3888 feriti. Questi i numeri del bollettino degli incidenti stradali occorsi nel 2013 (rilevati dalle autorità) per la provincia di Padova censiti da ISTAT e pubblicati a dicembre 2014. Crescono del 2% il numero dei sinistri e dei feriti ma cala del 25% il numero dei decessi, rispetto al 2012.
Sempre rispetto al 2012, il numero di incidenti diminuisce maggiormente a Venezia (-10,1%) e Verona (-7,3%) mentre a Belluno e Rovigo è rimasto sostanzialmente invariato. Le vittime della strada, invece, si sono ridotte in tutte le province, in particolare a Rovigo (-50%), Belluno (-42,3%), Treviso (-31,4%) e Padova (-25%).
Padova maglia nera dunque per il numero di incidenti, numero di feriti e decessi. Assieme alla sua provincia detiene anche un altro poco invidiabile primato: ospita la strada più pericolosa d’Italia, la statale Romea. Che è risultata essere il nastro d’asfalto più luttuoso con 1,6 incidenti per chilometro e una mortalità del 10% sul numero complessivo degli incidenti. Fanno parte della black list anche la Padana inferiore, che conta circa 70 incidenti nell’arco dell’anno e, la statale Adriatica entra in classifica a braccetto con la 515 Noalese nel vigontino. Tra le provinciali meno sicure, infine, vanno segnalate la 92 Conselvana, la 40 Vigonovese e la 46 Brentana, anche se la sp91 è di certo la più insidiosa.
Luglio è risultato essere il mese in cui si è concentrato il maggior numero di sinistri mentre il giovedì e il venerdì sono i giorni più funesti.
L’indice di mortalità presenta il valore massimo nel fine settimana: 2,5 morti ogni 100 incidenti nelle giornate di sabato e 3,6 di domenica. Associando inoltre, le informazioni sul giorno della settimana e la fascia oraria, si evidenzia l’alta pericolosità delle notti nel fine settimana, in cui si concentra più della metà del totale degli incidenti notturni (53,8%).
Circa le modalità di accadimento degli incidenti gli scontri fronto – laterali sono quelli più frequenti seguiti dai tamponamenti. Le prime quattro cause di scontro sono il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto della distanza di sicurezza. L’indice di mortalità mostra che la tipologia più pericolosa di incidente è la fuoriuscita di strada (5,3 decessi ogni 100 incidenti), seguono lo scontro frontale (5 decessi ogni 100 incidenti), l’urto con ostacolo accidentale (4,3 decessi ogni 100 incidenti) e l’investimento di pedone (3,5 decessi ogni 100 incidenti). I decessi interessano per oltre l’80% soggetti maschili.
Incidenti stradali in Veneto – 02-dic-2014 – Testo integrale