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L’offerta di risarcimento non è ammissione di responsabilità
Troviamo in rete, un commento ad una interessante sentenza della Corte di Cassazione, che ci riserviamo di pubblicare quanto prima: la numero 24205 del 27.11.2015. Gli ermellini di Piazza Cavour sostengono che l’offerta di risarcimento della compagnia assicurativa in ambito di responsabilità civile automobilistica non costituisce una ammissione di responsabilità né un riconoscimento di debito ma, viene formulata dalla stessa, ai meri fini transattivi. Pertanto in un eventuale successivo giudizio, l’attore danneggiato, non potrà ritenere dimostrata la responsabilità per il solo fatto che questa abbia inviato una qualche somma.
“L’offerta dell’assicuratore per la responsabilità civile auto non ha portata cognitiva o ricognitiva di un fatto o di un rapporto preesistenti, quindi non è una dichiarazione confessoria né di riconoscimento dell’importo del debito risarcitorio”.