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La rivalsa del datore di lavoro: perché se ne parla così poco?

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La rivalsa del datore di lavoro è una cosa strana: tutti sanno cos’è, pochi ne parlano e ancora meno ne fanno uso. Tanto che ogni anno le aziende italiane rinunciano a quasi 100 milioni di € di risarcimenti che spetterebbero loro regolarmente.

 

Facciamo allora un piccolo refresh.

 

La rivalsa del datore di lavoro è l’opportunità che hanno tutti i datori di poter recuperare quanto corrisposto a vuoto in favore di un proprio dipendente, forzosamente assente dal lavoro per responsabilità di un terzo soggetto.

 

Il sinistro può essere avvenuto sia in ambito lavorativo che extra-lavorativo ed i tempi di prescrizione permettono di richiedere un giusto risarcimento di sinistri accaduti:

  • negli ultimi 2 anni, in ambito di circolazione stradale;
  • negli ultimi 5 anni, per responsabilità civili diverse;
  • negli ultimi 5 anni, se la causa dell’assenza è la malasanità.

 

L’idea alla base della rivalsa è che anche il datore di lavoro subisce un danno, in quanto viene privato di una prestazione lavorativa, ma deve comunque garantire la retribuzione al proprio dipendente.

 

Il datore deve pertanto essere risarcito da parte di chi ha cagionato il danno o dal suo responsabile civile, cioè la compagnia assicuratrice della controparte.

 

La rivalsa è quindi uno strumento che tutela tutti i datori di lavoro di tutte le dimensioni e che è un’opportunità irripetibile per creare un rapporto di fiducia tra assicuratore e assicurato e per allargare la propria rete di contatti.