• De iure condito
  • La strada non è una pista
  • Non tutti sanno che

La differenza tra velocità massima e velocità pericolosa

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In caso di sinistro, l’aver rispettato la velocità massima consentita dal codice della strada non esenta da concorso di responsabilità.

 

Lo stesso codice della strada impone all’automobilista di adattare la propria velocità in base alle condizioni di tempo, di luogo, del veicolo e del traffico nel momento di conduzione.

limite velocità

Quindi qual è la differenza tra le due? Ovviamente la velocità pericolosa è quella sicuramente al di sotto della velocità massima consentita e che dev’essere da limite per la sicurezza dell’autista e degli altri utenti della strada.

 

Ad esempio: in un centro abitato la velocità massima consentita è di 50km/h, ma nelle vicinanze di un quartiere particolarmente affollato, o di una scuola, è impensabile condurre un veicolo a 50km/h. Le casualità che possono occorrere in un frangente minimo di tempo sono moltissime e richiedono reazioni veloci e decise.

 

É di fondamentale importanza quindi adattare la propria velocità alle varie situazioni, stando ben al di sotto dei limiti consentiti. Consideriamo poi la funzione che mette in proporzione l’aumento della velocità e la crescita dello spazio necessario per fermarsi: basta pensare che a “soli” 40km/h lo spazio per arrivare ad un arresto completo è di 16m.

 

Ecco che 16m per fermarsi all’interno di un quartiere dove possono presentarsi all’improvviso degli ostacoli, sono davvero tanti. Diventa quindi importantissimo saper valutare, di volta in volta, qual è la velocità più sicura da tenere in relazione all’ambiente e alle dinamiche che ci circondano.

 

Un’implementazione molto utile dei sistemi di sicurezza delle auto potrebbe essere, quindi, un contatore digitale sul cruscotto che comunichi in tempo reale la distanza necessaria per fermarsi in base alla velocità a cui si sta viaggiando.