- De iure condito
Infortunio sul lavoro: i diritti del dipendente e le responsabilità del datore

Gli infortuni sul lavoro sono eventi che possono avere conseguenze gravi per i lavoratori e ripercussioni economiche e giuridiche per i datori di lavoro.
La normativa italiana prevede una serie di tutele per i dipendenti che subiscono un incidente durante lo svolgimento della loro attività lavorativa. Vediamo quali sono i diritti del lavoratore e le responsabilità del datore di lavoro in caso di sinistro.
Il quadro normativo: cosa dice la legge?
La tutela dei lavoratori in caso di infortunio è regolata dal D.Lgs. 81/2008, conosciuto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, e dal Codice Civile, che disciplina la responsabilità del datore di lavoro.
L’articolo 2087 del Codice Civile stabilisce che:
“L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.”
Questa norma impone al datore di lavoro un obbligo di sicurezza nei confronti dei dipendenti, rendendolo responsabile degli infortuni subiti dai lavoratori se non dimostra di aver adottato tutte le misure necessarie per evitarli.
Quando un infortunio è considerato un sinistro sul lavoro?
Un infortunio è considerato sul lavoro quando:
- Si verifica durante l’orario di lavoro e nello svolgimento delle mansioni assegnate.
- Accade in occasione di lavoro, anche se al di fuori della sede aziendale (ad esempio, in trasferta o in missione).
- È riconducibile a cause legate all’attività lavorativa, comprese carenze nelle misure di sicurezza adottate dall’azienda.
Anche gli infortuni in itinere, ovvero quelli avvenuti nel tragitto tra casa e lavoro, possono essere coperti dall’INAIL, a determinate condizioni.
I diritti del lavoratore in caso di infortunio
Quando un lavoratore subisce un infortunio sul lavoro, ha diritto a:
- Ricevere cure mediche immediate, a spese dell’INAIL.
- Essere risarcito per il danno biologico e per l’eventuale perdita di capacità lavorativa.
- Mantenere il posto di lavoro per tutto il periodo di inabilità temporanea.
- Ottenere un’indennità giornaliera per il periodo di assenza dal lavoro.
In alcuni casi, il lavoratore può anche avanzare una richiesta di risarcimento diretta al datore di lavoro, qualora l’incidente sia stato causato da gravi omissioni o violazioni delle norme di sicurezza.
Le responsabilità del datore di lavoro
Il datore di lavoro ha il dovere di:
- Garantire un ambiente di lavoro sicuro, adottando tutte le misure di prevenzione previste dalla legge.
- Formare adeguatamente i dipendenti sulle procedure di sicurezza e sull’uso corretto delle attrezzature.
- Fornire dispositivi di protezione individuale (DPI) idonei al tipo di lavoro svolto.
- Effettuare valutazioni dei rischi e aggiornare periodicamente il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- Segnalare immediatamente gli infortuni e collaborare con l’INAIL per la gestione delle pratiche di indennizzo.
Se il datore di lavoro non rispetta questi obblighi, può essere ritenuto responsabile civilmente e penalmente dell’infortunio subito dal dipendente.
Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro?
Se hai subito un infortunio sul lavoro:
- Chiamaci subito! 📞 Ti aiuteremo a capire quali sono i tuoi diritti.
- Segnala immediatamente l’infortunio al datore di lavoro.
- Richiedi assistenza medica e conserva tutta la documentazione sanitaria.
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