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Il prossimo futuro? Veicoli senza conducente
Sembra uno di quei film di fantascienza che guardiamo in TV. Un futuro estremamente lontano. Invece da Moody’s, la famosa società di rating newyorkese, arriva la notizia che già dal 2030, le self driving car, ovvero le auto che si guidano da sole, saranno un opzione molto comune fra i veicoli americani. A partire dal 2035 sarà uno standard per tutti gli autoveicoli, per diventare la maggioranza del parco circolante a far data dal 2045.
Se si pensa, come riportavamo in questo nostro articolo che il prototipo in Italia è stato prodotto presso l’Università di Parma, negli anni 90 (il modello si chiamava Argo, berlina costruita su base Lancia Thema) ecco che la realtà si avvicina alla fantascienza.
Se si aggiunge che il primo incidente con torto della “Google Car” è avvenuto dopo 7 anni di circolazione in California (leggi qui il nostro articolo) (la flotta delle self driving car conta 20 vetture) c’è da chiedersi seriamente come evolverà il mercato dell’RCA e di conseguenza quello dei patrocinatori stragiudiziali. Non ci sarà più la responsabilità del conducente ma, le compagnie dovranno garantire il corretto funzionamento di hardware e software delle macchine e, con buona probabilità anche gli attacchi di pirateria informatica.
Senza ombra di dubbio si assisterà ad un calo verticale del numero degli incidenti stradali e pertanto anche dei relativi premi assicurativi. E, dicono da New York, anche di utili per le imprese di assicurazione.