- De iure condito
Danni auto e lesioni? Una sola causa
La Corte di Cassazione torna ad esprimersi sulla non frazionabilità della domanda di risarcimento per le conseguenze di un medesimo fatto illecito. Siamo nell’ambito della responsabilità civile automobilistica e, gli ermellini di Piazza Cavour ci ricordano quanto già asserito con pronunce dello stesso segno già nel 2007 e nel 2011: concluso il procedimento giudiziale per il risarcimento dei danni a cose la domanda innanzi al tribunale per il risarcimento delle lesioni dovrà essere dichiarata improponibile.
La sentenza è la nr 21318 del 21 ottobre 2015:
«In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, non è consentito al danneggiato, in presenza di un danno derivante da un unico fatto illecito, riferito alle cose ed alla persona, già verificatosi nella sua completezza, di frazionare la tutela giurisdizionale mediante la proposizione di distinte domande, parcellizzando l’azione extracontrattuale davanti al giudice di pace ed al tribunale in ragione delle rispettive competenze per valore, e ciò neppure mediante riserva di far valere ulteriori e diverse voci di danno in altro procedimento, in quanto tale disarticolazione dell’unitario rapporto sostanziale nascente dallo stesso fatto illecito, oltre ad essere lesiva del generale dovere di correttezza e buona fede, per l’aggravamento della posizione del danneggiante-debitore, si risolve anche in un abuso dello strumento processuale.».