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Chi predica bene e razzola male!
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Da tempo le compagnie assicurative auspicano la realizzazione di una agenzia antifrode che consenta loro di limitare il fenomeno delle richieste di risarcimento danni fraudolente. Una delle principali cause, a detta dell’associazione di categoria, l’ANIA, dell’aumento delle tariffe RC Auto. Proprio per questo presso l’ISVAP, l’Istituto Superiore di Vigilanza sulle Assicurazioni Private, è stata istituita una banca dati sinistri all’interno della quale vengono conservate le informazioni riguardanti tutti i sinistri RCA denunciati alle imprese assicuratrici. Proprio quest’ultime hanno il compito di alimentare costantemente queste informazioni, in modo da renderle accessibili a chi svolge l’attività liquidativa ed individuare eventuali comportamenti in fumus di frode.
Predicano bene le compagnie, e conveniamo con loro sulla necessità di arginare fenomeni illeciti, ma poi razzolano male essendo le prime inadempienti, non inviando all’ISVAP i dati dei sinistri. Il regolamento prevede, per tali inadempienze, delle sanzioni che sono pronte ad abbattersi sui principali gruppi assicurativi italiani, che ora invocano clemenza e tentano una trattativa con l’ISVAP e con la Commissione Industria al senato per ridurre al minimo l’eventuale esborso.