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Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli

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vittime della strada
Sarà forse questa l’ultima nostra consolazione? Di quanti tentano, patrocinatori stragiudiziali e avvocati, di difendere i diritti dei danneggiati, soprattutto i macro lesi? Nel pieno delle forze il Governo Monti era riuscito ad accontentare “gli amici” del tagliandino con la Legge 24.03.0212 nr 27 rendendo sempre più impervia e difficoltosa la strada dei danneggiati più fortunati, quelli micro lesi, verso l’ambita meta della giustizia: il congruo risarcimento. Ma adesso, il non Governo Monti, rischia di esagerare, con un regalo di quelli col doppio fiocco. Ma le priorità del nostro bel paese, in questo momento singolare di sbandamento politico, di crisi economica, di malcontento popolare, coincidono davvero con gli interessi particolari delle compagnie assicurative? Fosse solo questo, potremmo dirci rassegnati alla vittoria dei poteri forti. Ma il fatto che l’approvazione della tabella unica nazionale, per il risarcimento delle gravi lesioni subite a seguito di incidenti stradali e malasanità, danneggerebbe dignità e diritti garantiti per costituzione degli sfortunati e dei loro congiunti, deve farci riflettere.
 
Soprattutto quando al carrozzone dell’ANIA, che ovviamente inneggia all’uguaglianza dei risarcimenti sull’intero territorio nazionale, dimenticando che la Cassazione l’uniformità l’ha già trovata da tempo nelle tabelle milanesi e che, in effetti, la riduzione rispetto ai criteri che orientano l’attuale giurisprudenza non sarà pari solo al 10%, ma circa al 50%, si aggiungono anche le associazioni dei consumatori. Ma i diritti di chi stanno difendendo quando barattano il 50% del risarcimento di un danno grave con la promessa di riduzione delle tariffe RCA di un 5%? Su mille € di premio assicurativo ci sarebbe un risparmio per l’assicurato trentacinquenne di ben cinquanta € all’anno e circa 250.000,00 € in meno di risarcimento se in caso di incidente conseguisse una invalidità permanente del 50%.
 
Che c’entra poi la promessa marinaia (ammaliante come il cantico delle sirene) della riduzione della RCA con i risarcimenti per responsabilità professionale medica? Ministro Balduzzi docet.