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Auto arriva il documento unico di circolazione!

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Ebbene si! Dal 1° luglio 2018 entreranno in vigore le modifiche più importanti introdotte dal d.lgs. n. 98/2017, che si è occupato della “Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico”.

Il documento interesserà i dati inerenti la circolazione e la proprietà degli automezzi. Infatti dal prossimo 1° luglio il documento unico di circolazione diventerà effettivamente realtà: da tale data, diverrà operativo quanto stabilito dall’art. 5, commi 1 e 2 del provvedimento ovvero l’introduzione dell’obbligo del documento unico per chi da quella data acquista un veicolo (mentre resteranno validi i documenti sui mezzi già circolanti, fino all’aggiornamento) e delle nuove modalità di radiazione dal PRA. Ad esempio il mancato pagamento del bollo auto per tre anni consecutivi comporterà la radiazione automatica del mezzo.

Sul documento, inoltre, saranno annotati anche eventuali privilegi o ipoteche. Così come provvedimenti amministrativi e giudiziari annotati presso il PRA che incidono sulla proprietà e sulla disponibilità del veicolo nonché i provvedimenti di fermo amministrativo.

Il documento unico infine andrà di fatto a sostituire quelli attualmente attivi ovverosia la carta di Circolazione ed il CDP., Ciononostante, manterranno la loro validità le carte di circolazione rilasciate prima dell’ entrata in vigore del decreto.

I vantaggi presunti di questo cambiamento sono l’aumento della velocità delle pratiche e minor burocrazia volta a favorire non solo lo Stato che, si troverà dunque a gestire in maniera più efficiente le informazioni e le banche dati, ma anche il cittadino che ne gioverà in servizi migliori e costi minori.

Difatti sarà introdotta una tariffa unica che permetterà di risparmiare su ogni nuova immatricolazione e passaggio di proprietà.

Tuttavia, per avere una contezza concreta dell’entità dei risparmi sarà necessario attendere la determinazione precisa della tariffa unica.

Resteremo dunque in attesa di poter verificare gli ottimi presupposti con i quali questo storico cambiamento si presenta sulla carta.