• De iure condito

Ancora una pronuncia della Cassazione sulla validità della constatazione amichevole di incidente!

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Gli ermellini di Piazza Cavour, della III Sezione Civile con la sentenza nr 21161 del 17 Settembre 2013 tornano ad esprimersi sul valore giuridico della constatazione amichevole di incidente (anche volgarmente detta CID).
 
“Ogni valutazione – dicono i togati – sulla portata confessoria della CID – la quale, comunque, nel caso di specie, era oggetto di libera valutazione nei confronti del responsabile e dell’assicuratore, in base ai principi di cui alla sentenza 5 maggio 2005, n. 10311, delle Sezioni Unite di questa Corte è preclusa alla esistenza di un’accertata incompatibilità oggettiva tra il fatto come descritto nel documento e le conseguenze accertate in sede di istruttoria davanti al giudice di merito”.
 
In conclusione la compagnia assicurativa come, a maggior ragione il giudice, si basano sugli elementi emersi in sede di accertamento dei fatti e non già sulle dichiarazioni, seppure con carattere confessorio, rese dai conducenti dei veicoli coinvolti nell’incidente sul modulo di constatazione amichevole.