• Bonus & Malus

Aia: il grande fratello dell’IVASS

2 minuti

grande fratelloAia non è un esclamazione ma l’acronimo di archivio integrato antifrode. La superanagrafe dell’IVASS, l’istituto di vigilanza per le assicurazioni private, nato per contrastare in maniera maggiormente efficace il fenomeno delle frodi ai danni delle assicurazioni. Le compagnie assicurative stesse (italiane ed europee), anche quelle che gestiscono i danni per conto del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada avranno l’obbligo di alimentare le banche dati, fornendo i dati entro 7 giorni dal ricevimento della richiesta di risarcimento. Le banche dati raccoglieranno i seguenti dati:

  1. a) elementi identificativi del sinistro;
  2. b) elementi identificativi dei testimoni del sinistro;
  3. c) elementi identificativi dei danneggiati dal sinistro;
  4. d) elementi identificativi dei contraenti, dei proprietari e dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro;
  5. e) elementi identificativi dei veicoli coinvolti nel sinistro;
  6. f) elementi identificativi dei professionisti incaricati in relazione al sinistro;
  7. g) elementi identificativi delle carrozzerie o autofficine di riparazione dei veicoli coinvolti nel sinistro;
  8. h) elementi identificativi delle autorità e dei presidi di pronto soccorso eventualmente intervenuti in relazione al sinistro;
  9. i) elementi di valutazione del danno alle cose e/o alle persone. In caso di danni alle cose: parti danneggiate; in caso di danni alle persone: sedi delle lesioni, classificate in base a zone anatomiche predeterminate o eventuale decesso;
  10. j) elementi identificativi dei pagamenti per danni a cose e/o persone determinati dal sinistro, ivi inclusi i beneficiari.

Ricevuti i dati l’IVASS li analizza, elabora e valuta le informazioni in proprio possesso, al fine di individuare i casi di sospetta frode e di stabilire un meccanismo di allerta preventiva.